Nulla di più sbagliato... Non solo perché l'urologo è utile sempre, dall'infanzia alla fatidica terza età e a prescindere dal genere sessuale di appartenenza, ma soprattutto perché esiste (e molti sembrano ancora non saperlo) una branca dell'Urologia che, come la ginecologia per le donne, si occupa specificatamente delle malattie dell'apparato genitale maschile: l'Andrologia. Certo, è una disciplina giovane e, forse per questo, la popolazione maschile non è ancora sufficientemente informata sulla figura dell'andrologo. Questo specialista non si occupa solo della cura di malformazioni e malattie del pene, dei testicoli o della prostata e dei problemi che un uomo può avere in età avanzata, ma fa anche molta informazione, prevenzione e cerca di correggere stili di vita scorretti, soprattutto sulla popolazione maschile più giovane.
Ecco il punto! Impariamo a far conoscere e diffondiamo insieme l'utilità dell'andrologo: uno specialista che, per sottili ragioni, è il reale corrispettivo del ginecologo per le donne.
Visite periodiche e
regolari da questo “medico dei maschi” dovrebbero diventare una consuetudine,
una prassi così come è per le donne l’andare dal ginecologo: dall’adolescenza
fino a età avanzata. Ma, a discapito di quanto generalmente si pensi, è l'età
puberale uno dei campi di maggior interesse dell'Andrologia, perché è il
periodo focale per la preservazione della fertilità.
Infatti, stili di vita non
del tutto corretti, come fumare, bere alcol, l’essere sedentari o utilizzare un
abbigliamento inadeguato possono avere ripercussioni particolarmente negative
sulla propria capacità riproduttiva. E tutto può avere inizio proprio a partire
dall'adolescenza poiché una delle principali cause maschili di infertilità di
coppia (vedi al riguardo il post del 12/04/2016) è il varicocele, cioè
un'anomala dilatazione delle vene che raccolgono il sangue di scarico dal
testicolo e che interessa prevalentemente la popolazione maschile più giovane:
almeno 1 adolescente su 4 ne è colpito. Questo disturbo può interferire con la
capacità riproduttiva, poiché aumenta la temperatura del testicolo, causando un
rallentamento della motilità degli spermatozoi e, in alcuni casi gravi, ne
riduce addirittura il numero.
Purtroppo il varicocele non
dà sintomi, e difficilmente viene diagnosticato se non lo si va a cercare:
troppo spesso lo si rileva solo quando i danni sulla qualità degli spermatozoi
sono già avvenuti.
Basterebbe una visita di
pochi minuti per accorgersene e per prevenire problemi futuri.
È certo che, qualora non vi
sia stata la possibilità di prevenire, si può comunque curare: un piccolo
intervento chirurgico e l'aiuto di qualche farmaco permettono di ripristinare
nella maggior parte dei casi la situazione iniziale. Ma, lo ripetiamo sempre:
cercate/cerchiamo di evitare ai nostri figli un danno funzionale e gravi
preoccupazioni per il futuro, quando esiste la possibilità di farli visitare da
uno specialista in grado di riconoscere precisamente questa comune problematica
adolescenziale.
Esiste però una patologia
ben più grave per la quale la prevenzione e la diagnosi precoce fanno davvero
la differenza sulla guarigione nostra e, ancor di più, dei nostri figli: il
tumore del testicolo.
Premettiamo che non è fra
le più frequenti malattie, ma è il tipico tumore che insorge in età giovanile
ed è così pericoloso perché si sviluppa in modo molto subdolo. Infatti, negli
stadi iniziali, il tumore del testicolo si presenta come una “masserella”
solida, dura, assolutamente non dolente all'interno del testicolo.
Ecco perché è davvero
fondamentale, non solo una costante autopalpazione, ma anche una periodica
visita dall'andrologo che permetta di avere una diagnosi precoce. E anche in
questo caso gli uomini devono prendere esempio dalle donne che, per la prevenzione
del tumore al seno, si rivolgono periodicamente dal loro ginecologo fin dalla
giovane età.
Solo in questo modo si
possono riconoscere velocemente tumori potenzialmente fatali... Tumori che
fortunatamente, oggi, grazie ai progressi delle tecniche diagnostiche e
chirurgiche, da un lato, e delle cure farmacologiche e radioterapiche,
dall'altro, possono essere considerati ampiamente guaribili.
A questo punto, dovrebbe risultare chiaro a tutti gli uomini che i maggiori problemi legati al nostro apparato genitale possono essere gestiti soprattutto grazie a un controllo periodico dall'andrologo: una visita che, vi garantiamo, non porta via più di qualche minuto!
In conclusione...
Cari colleghi uomini, per
quanto riguarda i vostri "compagni di vita e divertimento", fatevi
furbi e non aspettate che accada il peggio: sfruttate, almeno in questo caso,
la "pari opportunità" che vi è concessa!
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