Siamo medici urologi
e andrologi in grado di garantire un supporto clinico e chirurgico a 360 gradi,
grazie all'esperienza acquisita quotidianamente in strutture cliniche e
ospedaliere internazionali che possono vantare le tecniche e le strumentazioni
più all'avanguardia.
Siamo
un team che può offrire le soluzioni più efficaci e innovative per tutti i
problemi relativi alla sfera sessuale e riproduttiva.
Noi di Androteam
Il dott.
Massimiliano Timpano, coordinatore di Androteam, è specialista in Urologia e
perfezionato in Andrologia con il conseguimento del Master di II livello presso
l’Università degli Studi di Torino, di cui oggi è Docente.
Si interessa di
Andrologia sin dagli inizi della sua carriera, come attestano la sua tesi di
Laurea sull’infertilità maschile e la sua tesi di Specialità sulla chirurgia
del transessualismo. Attualmente, i suoi principali campi di interesse
riguardano la diagnosi e il trattamento dell’infertilità maschile, con
particolare riguardo alla terapia medica delle ipofertilità e al supporto del
maschio nella procreazione medicalmente assistita, alle tecniche di recupero
(anche microchirurgico) degli spermatozoi dalle vie genitali, alla ricanalizzazione
microchirurgica delle vie seminali dopo ostruzione; la terapia del varicocele,
che tratta con tecnica mini-invasiva, mediante sclerotizzazione anterograda;
l’oncologia genitale, con particolare riguardo al tumore del testicolo, che
tratta anche con interventi microchirurgici testis e fertility sparing; le
malformazioni genitali, con particolare riguardo agli incurvamenti congeniti
del pene, che tratta con tecniche chirurgiche di cui ha contribuito allo
sviluppo e al perfezionamento; la diagnostica strumentale delle disfunzioni
sessuali maschili (ecocolordoppler penieno dinamico) e la terapia medica e
chirurgica del deficit erettile, con particolare riguardo alla chirurgia
protesica; il trattamento dell’ingrossamento prostatico, in special modo con tecniche
endoscopiche laser mini-invasive; la diagnostica strumentale del tumore della
prostata mediante biopsia prostatica eco-guidata; la terapia chirurgica
dell’incontinenza urinaria maschile, che tratta mediante l’utilizzo di sfintere
urinario artificiale; la terapia chirurgica del transessualismo, per ciò che
attiene sia la conversione male to female, che female to male (falloplastica,
clitoridoplastica, posizionamento di protesi in neofallo).
Il dott. Marco
Falcone è Specialista in formazione presso la Scuola di Specializzazione in
Urologia dell’Università degli Studi di Torino.
Si interessa di
patologia dell’apparato genitale maschile e di ricerca scientifica clinica e di
base sin dai tempi del corso di Laurea, tanto da essersi laureato con una
innovativa tesi sulle modificazioni neurofisiologiche del cervello di persone
sottoposte a riassegnazione chirurgica dei caratteri sessuali. Ha sviluppato un
interesse particolare per l'andrologia, l'urologia ricostruttiva e la chirurgia
della disforia di genere fin dai primi anni della sua carriera, completando il
suo processo formativo con una fellowship di circa un anno presso il St.Peter's
Andrology Center and The Institute of Urology - University College of London
Hospital (UCLH) a Londra (UK). Ha acquisito il certificato di microchirurgia di
base presso l'unito di Microchirurgia dell'ospedale CTO di Torino, completando
l'apprendimento delle tecniche microchirurgiche nel corso della sua esperienza
londinese. Ha inoltre appreso le diverse tecniche chirurgiche finalizzate alla
ricostruzione peniena (falloplastica) sia nei paziente geneticamente maschi
(micropene, esiti di chirurgia genitale demolitiva o trauma) che nei pazienti
con disforia di genere.
Attualmente i suoi campi di interesse
riguardando il deficit erettile ed il suo trattamento medico e chirurgico (con
impianto di protesi peniena); la malattia di La Peyronie, sia per quanto
riguarda le terapie mediche e fisiche che per gli approcci chirurgici, con e
senza ausilio di protesi peniena; l'infertilità maschile, in particolare per
ciò che riguardando le tecniche microchirurgiche del prelievo di spermatozoi e
di ricostruzione delle vie seminali; il tumore del pene, con particolare
attenzione ad i trattamenti mini-invasivi e alle possibilità ricostruttive; le problematiche
uretrali (stenosi, fistole, ipospadia) sia per quanto riguardo i trattamenti
endoscopici che chirurgici; l'incontinenza urinaria maschile ed il suo
trattamento chirurgico; la chirurgia ricostruttiva del pene, in particolar modo
per ciò che riguarda le tecniche di allungamento/allargamento del pene, fino
alla ricostruzione totale del fallo (falloplastica).
Il Professor Luigi
Rolle è specialista in Urologia e Andrologia.
Professore Aggregato
presso l’Università degli Studi di Torino, è Direttore del Master Universitario
di Andrologia presso l’Università degli Studi di Torino. Si interessa di
Andrologia e di patologie dell’apparato genitale maschile sin dagli inizi della
sua carriera di Urologo; ha perfezionato la sua formazione presso i principali centri
andrologici europei (Parigi, Montpellier, Berlino, Amburgo).
I suoi principali campi di interesse riguardano
la terapia medica e chirurgica della disfunzione erettile, con particolare
riferimento alla implantologia protesica, di cui è stato tra i pionieri in
Italia; la terapia chirurgica delle malformazioni genitali, sia congenite che
acquisite, con particolare riguardo alla chirurgia della malattia di La
Peyronie, al cui sviluppo ha contribuito con innovative tecniche chirurgiche di
raddrizzamento e di allungamento del pene; i traumi genitali, con particolare
riguardo alle fratture del pene; la terapia chirurgica delle malattie della
prostata, sia benigne (ingrossamento prostatico – ipertrofia prostatica) che
maligne (tumore della prostata); l’oncologia genitale, con particolare riguardo
al tumori del pene, che tratta anche con interventi potency sparing e
ricostruttivi; la terapia del varicocele, che tratta con tecnica mini-invasiva,
essendo stato il primo ad importare in Italia la sclerotizzazione anterograda;
la terapia chirurgica dell’incontinenza urinaria maschile, che tratta mediante
l’utilizzo di sfintere urinario artificiale; la terapia chirurgica del
transessualismo, per ciò che attiene sia la conversione male to female, che
female to male (falloplastica, clitoridoplastica, posizionamento di protesi in
neofallo).
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