lunedì 27 giugno 2016

RICOSTRUZIONE DEL PENE IN SEGUITO AD AMPUTAZIONE TRAUMATICA: UNA NUOVA VITA È POSSIBILE!

È stato recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista americana "The Journal of Sexual Medicine" un innovativo articolo che sottolinea la possibilità di ottenere una ricostruzione completa del pene in seguito ad amputazione traumatica.


Il gruppo londinese del St. Peter's Andrology (University College of London Hospital - UCLH), guidato dal celebre prof. D. Ralph e del quale fa parte anche il dott. Marco Falcone di Androteam, ha riportato sulla rivista scientifica l'esperienza del Centro maturata negli ultimi 15 anni relativa alla ricostruzione peniena con lembo libero da avambraccio.
La maggior parte dei pazienti sui quali è stata adottata questa tecnica ricostruttiva era proveniente dal Medio Oriente, in particolare dalle zone di guerra dove, purtroppo, gli incidenti causati da esplosioni sono ancora all'ordine del giorno.



Il delicatissimo intervento, della durata di circa 8 ore, ha permesso però a tutti i pazienti di recuperare una qualità della vita sessuale assolutamente soddisfacente, a discapito di un trascurabile tasso di complicanze.


Una ventata di aria fresca, dunque, per i pazienti di tutto il mondo cui la virilità era stata estirpata da guerre o da incidenti stradali.

giovedì 16 giugno 2016

SE SEI UN UOMO, PRENDI ESEMPIO DALLE DONNE!


La maggior parte degli uomini che conosciamo, e che probabilmente conoscete anche voi, danno per scontato che la propria moglie, figlia, madre o sorella vada regolarmente dal ginecologo. Una corretta "abitudine", questa delle donne, che per ragioni antropologiche, sociologiche e chi più ne ha più ne metta... non sembra però avere lo stesso appeal nel mondo maschile! È pensiero comune che l'urologo sia il "corrispettivo" del ginecologo e che questo specialista sia utile "solo" dopo una certa età, per l'uomo. 
Nulla di più sbagliato... Non solo perché l'urologo è utile sempre, dall'infanzia alla fatidica terza età e a prescindere dal genere sessuale di appartenenza, ma soprattutto perché esiste (e molti sembrano ancora non saperlo) una branca dell'Urologia che, come la ginecologia per le donne, si occupa specificatamente delle malattie dell'apparato genitale maschile: l'Andrologia. Certo, è una disciplina giovane e, forse per questo, la popolazione maschile non è ancora sufficientemente informata sulla figura dell'andrologo. Questo specialista non si occupa solo della cura di malformazioni e malattie del pene, dei testicoli o della prostata e dei problemi che un uomo può avere in età avanzata, ma fa anche molta informazione, prevenzione e cerca di correggere stili di vita scorretti, soprattutto sulla popolazione maschile più giovane. 
Ecco il punto! Impariamo a far conoscere e diffondiamo insieme l'utilità dell'andrologo: uno specialista che, per sottili ragioni, è il reale corrispettivo del ginecologo per le donne.
Visite periodiche e regolari da questo “medico dei maschi” dovrebbero diventare una consuetudine, una prassi così come è per le donne l’andare dal ginecologo: dall’adolescenza fino a età avanzata. Ma, a discapito di quanto generalmente si pensi, è l'età puberale uno dei campi di maggior interesse dell'Andrologia, perché è il periodo focale per la preservazione della fertilità.



Infatti, stili di vita non del tutto corretti, come fumare, bere alcol, l’essere sedentari o utilizzare un abbigliamento inadeguato possono avere ripercussioni particolarmente negative sulla propria capacità riproduttiva. E tutto può avere inizio proprio a partire dall'adolescenza poiché una delle principali cause maschili di infertilità di coppia (vedi al riguardo il post del 12/04/2016)  è il varicocele, cioè un'anomala dilatazione delle vene che raccolgono il sangue di scarico dal testicolo e che interessa prevalentemente la popolazione maschile più giovane: almeno 1 adolescente su 4 ne è colpito. Questo disturbo può interferire con la capacità riproduttiva, poiché aumenta la temperatura del testicolo, causando un rallentamento della motilità degli spermatozoi e, in alcuni casi gravi, ne riduce addirittura il numero.



Purtroppo il varicocele non dà sintomi, e difficilmente viene diagnosticato se non lo si va a cercare: troppo spesso lo si rileva solo quando i danni sulla qualità degli spermatozoi sono già avvenuti.
Basterebbe una visita di pochi minuti per accorgersene e per prevenire problemi futuri.
È certo che, qualora non vi sia stata la possibilità di prevenire, si può comunque curare: un piccolo intervento chirurgico e l'aiuto di qualche farmaco permettono di ripristinare nella maggior parte dei casi la situazione iniziale. Ma, lo ripetiamo sempre: cercate/cerchiamo di evitare ai nostri figli un danno funzionale e gravi preoccupazioni per il futuro, quando esiste la possibilità di farli visitare da uno specialista in grado di riconoscere precisamente questa comune problematica adolescenziale.



Esiste però una patologia ben più grave per la quale la prevenzione e la diagnosi precoce fanno davvero la differenza sulla guarigione nostra e, ancor di più, dei nostri figli: il tumore del testicolo.
Premettiamo che non è fra le più frequenti malattie, ma è il tipico tumore che insorge in età giovanile ed è così pericoloso perché si sviluppa in modo molto subdolo. Infatti, negli stadi iniziali, il tumore del testicolo si presenta come una “masserella” solida, dura, assolutamente non dolente all'interno del testicolo.
Ecco perché è davvero fondamentale, non solo una costante autopalpazione, ma anche una periodica visita dall'andrologo che permetta di avere una diagnosi precoce. E anche in questo caso gli uomini devono prendere esempio dalle donne che, per la prevenzione del tumore al seno, si rivolgono periodicamente dal loro ginecologo fin dalla giovane età.
Solo in questo modo si possono riconoscere velocemente tumori potenzialmente fatali... Tumori che fortunatamente, oggi, grazie ai progressi delle tecniche diagnostiche e chirurgiche, da un lato, e delle cure farmacologiche e radioterapiche, dall'altro, possono essere considerati ampiamente guaribili. 

A questo punto, dovrebbe risultare chiaro a tutti gli uomini che i maggiori problemi legati al nostro apparato genitale possono essere gestiti soprattutto grazie a un controllo periodico dall'andrologo: una visita che, vi garantiamo, non porta via più di qualche minuto! 



In conclusione...

Cari colleghi uomini, per quanto riguarda i vostri "compagni di vita e divertimento", fatevi furbi e non aspettate che accada il peggio: sfruttate, almeno in questo caso, la "pari opportunità" che vi è concessa!

lunedì 6 giugno 2016

ALLERGIA ALLO SPERMA: QUANDO LA REALTÀ SUPERA LA FANTASIA!


 
A volte, dietro problemi molto fastidiosi e apparentemente banali, si possono nascondere problemi decisamente inimmaginabili, al limite dell'incredibile! 

È il caso dell'allegria al liquido seminale maschile che, detto in questo modo, può suscitare di primo acchito ilarità e incredulità!

Di fatto, però, questa seppur rara reazione allergica alle proteine contenute nello sperma può rappresentare una spiegazione plausibile e concreta per molte donne che soffrono di disturbi genericamente catalogati tra le vaginiti o le cistiti. In particolar modo, tale ipersensibilità è ampiamente documentata nelle donne che hanno lo stesso partner fisso da tempo.

La fonte di questa spiegazione è autorevole e arriva direttamente dalla Società Internazionale di Medicina Sessuale (ISSM): una potenziale svolta nella diagnosi e terapia di molti disturbi sessuali di coppia.